Don Ottavio Posta, “Giusto fra le Nazioni” (2)
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Contributo improvvisato da Sauro Scarpocchi
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15/09/2011
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Durante la cerimonia, Sauro Scarpocchi, un ben noto isolano che aveva dieci anni al momento di questo salvataggio degli ebrei, ex pescatore, fu invitato a parlare in nome della nostra piccola comunità.
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Ecco il suo intervento :
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“Un cordiale benvenuto a tutti i presenti.
Ricordando che sono passati 67 anni da quel giugno 1944 e abbiamo davvero temuto che nessuno si ricordasse più di quello che questo paese fece allora, prima proteggendo i prigionieri, poi aiutandoli a procurarsi cibo, poi liberandoli dalla prigionia.
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Tutto questo fino a che tre giovanni di Tuoro nel mese di Gennaio 2005 organizzarono una serata chiamata « Per non dimenticare » e in quell’occasione raccontai questi fatti avvenuti.
Nei primi giorni del mese di giugno dello stesso anno, le scuole medie di Tuoro fecero una recita di quanto avevano saputo.
Ne parlarono la stampa e la televisione, ci fu un interessamento da parte di alcuni, ma i protagonisti, i 15 pescatori che portarono in libertà i 22 prigionieri erano tutti morti meno i fratelli Piazzesi Tiberio e Agostino.
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In realtà i prigionieri erano 27, cinque erano stati liberati la notte del 12 giugno dalle guardie stesse.
Nell’anno 2006 scrissi il libro « Diaro di Bordo » e ne feci omaggio di una copia all’onorevole Alberto Stramaccioni allora membro della Commissione Onorificenze del Ministero dell’Interno che ravvisò la possibilità di conferire una medaglia d’oro alla memoria di Don Ottavio Posta, e questo avvenne il 5 luglio 2008.
Oggi 15 settembre 2011, per lo stesso motivo, il nostro parroco viene nominato dallo Stato di Israele « Giusto tra le nazioni ».
Ne siamo veramente contenti.”
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Sauro Scarpocchi
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