Isola Maggiore : Piano Particolareggiato (1)
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26 maggio 2012
Incontro tra Giuseppe Cecchini,
assessore urbanistica, assetto del territorio e ambiente,
e gli isolani
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Introduzione
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Dopo il insuccesso (temporaneo?) del progetto dell’ « Isola del Libro » (2010) e dopo il fallimento del « Piano di Valorizzazione Turistica » (2011), è un po ‘ scettici che alcuni isolani hanno partecipato all’incontro proposto dall’assessore Giuseppe Cecchini.
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L’assessore era venuto co tre giovanni architetti di Tuoro : Sara D’Agostina, Michele Fruscoloni e Rubina Perugini.
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Il numero dei isolani presenti ha immediatamente mostrato loro interesse per questo incontro e le aspettative suscitate all’Isola.
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Documento preliminare di intenti
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Lo scopo del Assessore e dei tre architetti era di presentare il loro progetto, ancora puramente teorica in questa fase, sviluppato dopo uno studio approfondito della situazione all’Isola Maggiore.
Hanno distribuito un opuscolo (10 pagine) molto ben fatto e pieno di idee.
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L’opuscolo comincia con un documento preliminare di intenti.
Questo documento è riprodotto testualmente qui di seguito testualmente :
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Il Piano Particolareggiato per Isola Maggiore si propone come strumento tecnico volto alla conservazione e alla valorizzazione dei patrimonio storico ed etno-antropologico di questa realtà unica nel nostro territorio.
Tale obiettivo è da considerarsi in maniera dinamica, non è infatti attroverso la conservazione acritica o una « musealizzazione » dell’Isola chesi prevede una ripresa e uno sviluppo delle sue potenzialità.
Il turismo è ormai ben noto come il motore dell’economia del luogo. attratto da molteplici aspetti che Isola ha la
capacità di sintetizzare: artistici, religioso, storici, naturalistici, ecc..Le attività che attualmente risultano vincenti sono quelle legate appunto al turismo: la ristorazione e attività alberghiere, uniti ai servizi museali sono realtà che trovano una forte risposta durante tutto il periodo estivo.
Con le recenti sistemazioni dei percorsi verdi (strada di San Francesco, Passeggiata contessa Guglielmi, ecc) si è ampliata l’offerta turistica, creando itinerari naturalistici di grande interesse.
Questo panorama descritto in breve fa comprendere come la realtà di Isola Maggiore sia sotto alcuni punti di vista ben tutelata e programmata, con una forte attenzione legato soprattutto all’ESTERNO, al TURISTA, mentre,
se viene analizzata con occhio INTERNO, dai RESIDENTI, manca di una forte strategia di valorizzazione del tessuto esistente, storico e antropologico.Isola Maggiore conta ad oggi un numero ristretto di residenti e solo nel periodo estivo molte abitazioni vengono occupate per la stagione.
La compattezza dell’abitato tende a far percepire via Guguielmi come un unicum, e non come singole abitazioni.
Da qui la necessità di prevedere una rivitalizzazione diffusa, attuabile con accorgimenti e strategie comuni.
Il Piano di recupero per Isola Maggiore dovrà quindi tenere conto di molteplici aspettl, volti alla riqualificazione non soltanto architettonica e del costruito storico, ma anche allo sviluppo delle attività già presenti, creando prospettive di crescita per la popolazione residente e per possibili investitori che ripongono in questo territorio grandi
aspettative.L’intento comune è quello della valorizzazione su più fronti, che permetta un godimento
dell’unicità del luogo durante tutto l’anno per turisti, studiosi e pellegrini, oltre alla fondamentale ipotesi di ripopolamento che passa attraverso la qualificazione dell’offerta del « vivere sostenibile ».
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Le proposte
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Dopo una analisi sintetica dello stato attuale, hanno fatto una serie di proposte per un futuro piano strategico.
Pensano che sia un passo necessario per iniziare la ricerca di sussidi finanziari.
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Presentiamo qui di seguito il modello generale delle loro proposte :
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Individulizzare tre sottozone :
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Area centro storico
verde privato e fasce di rispetto
verde “archeologico”
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Albergo diffuso
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L’Albergo Diffusa è un albergo orizzontale: non vi offre solo una camera ma una vera e propria casa, dotata di ogni comfort.
La reception, da cui passare a ritirare le chiavi, si trova in una posizione centrale rispetto a tutti gli alloggi, i quali sono dislocati all’interno di un territorio particolarmente interessante dal punta di vista storico ad architettonico.Come in un albergo tradizionale, vi offriamo nel prezzo dei soggiorno il cambio biancheria e le pulizie della casa e il servizio di prima colazione, in convenzione con alcuni ristoranti della zona.
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Mercato diffuso
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Analogamente all’albergo diffuso il concetto di Mercato Diffuso si basa sulla localizzazione delle attività in vari locali diffusi omogeneamente in tutto il tessuto.
Con questa proposta si vuole incentivare il recupero delle « botteghe » e dei locali con caratteri storici, dando alla rete delle attività le caratteristiche tipiche del commercio a KM zero: recupero delle tradizioni locali, prodotti tipici e mercato di qualità.
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Museo Laboratorio
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Sulle attività tradizionali svolte storicamente sull’isola quali la pesca, il merletto, la produzione di olio, ecc.
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Con questo progetto si vuole dunque intendere una serie di attività variegate, dalla fattoria didattica, all’utilizzo di spazi da recuperare per la pratica di alcune delle attività della tradlzione locale, con dimostrazioni e laboratori attivi.
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Conclusione intermedia
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L’immagine proviene dal sito : http://oratoiredulouvre.fr/dictionnaire/sacrement.html
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L’iniziativa dell’assessore Giuseppe Cecchini e del suo team è stata apprezzata dopo il lungo silenzio del comune di Tuoro, e particolarmente dopo l’impossibilita di ottenere un incontro con il sindaco nonostante richieste ripetute da gennaio 2012.
Oggi per fortuna si rompe la solitudine e l’abbandono in cui gli isolani si sono sentiti rigettati.
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DOMANI
Alcune ulteriori reflessioni
Questonario per le popolazione
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