L’Isola come era ! La mia cartolina preferita…
Questa cartolina, molto larga, costituisce una rappresentazione piuttosto romantica dello stato dell’Isola Maggiore in passato.
Ma, nello stesso tempo, ha il grande merito di mettere in scena degli elementi architettonici oggi scomparsi.
È dunque una mescolanza di realtà (numerosi edifici esistono ancora ) e di sogno intorno ad un passato compiuto.
Non si può procurare che ad un solo posto, al bar di Silvia, a destro nella via Guglielmi.
Analisi di questo designo
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I costruzioni ancora esistenti :
Lettura del disegno di sinistro a destra, e prima le iscrizioni superiori, poi gli inferiori.
- Chiesa di San Salvatore
- Le rovine del secondo mulino
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo
- La cappella del Tre Martiri
- Il primo mulino visibile solo navigando sul lago.
- La Casa del Capitano del Popolo
I costruzioni sparite :
Lettura del disegno di sinistro a destra, e prima le iscrizioni superiori, poi gli inferiori.
- La Chiesa San Francesco : legata al funzionamento dell’abbazia francescana.
Fu comprata dal marchese Giacinto Guglielmi di Civitavecchia, senatore del regno di Italia, in 1891, per la somma di 1.000 liri dell’epoca.
E fu allora integrata alla nuova Villa Isabella Guglielmi.
- Abbazia francescana :
Fu costruita in 1328 dal comune di Pérugia.
Fu abbandonata dai monaci in 1860 del fatto della soppressione degli ordini religiosi in occasione della riunificazione dell’Italia.
Il marchese Guglielmi la comprò in 1887, per la somma di 2.200 liri dell’epoca.
Appena, cominciò a ci edificare una sontuosa residenza copiata dallo castello Miramare ( Triesta ) di Ferdinand Massimiliano di Habsbourg e Carlotta di Belgio.
Clicca qui per vedere una bella foto di questo castello Miramare.
- “Strada delle donne” o ” strada delle sposate ” : seconda strada dell’ Isola Maggiore.
Non esiste più a questo giorno.
Saliva in diagonale verso l’antica chiesa di San Leonardo.
Se il ricordo del nome di questa seconda via persista, la sua origine invece è caduta nell’oblio.
In conclusione
Finalmente, è certamente una cartolina a mandare alla sua famiglia o ai suoi amici.
Ma è bene di più!
Costituisce un appello che invita ad immaginare il passato ed ad entrare proprio in Isola Maggiore di una volta.
Non ne privarsi !
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